Per aiutare i bolognesi a scegliere chi votare alle prossime elezioni amministrative Legambiente Bologna ha ritenuto utile porre a tutti i candidati in lizza 10 domande semplici e concrete sul futuro ambientale della città:
- Di Metropolitana si parla in città da anni, ma non si è ancora visto nulla. Pensa che questo mezzo di trasporto sia strategico per Bologna? In caso affermativo, con che tracciato, in quali tempi e con quali fondi intende realizzarlo?
- Il futuro sindaco si troverà tra le mani la “patata bollente” del Civis: se verrà eletto porterà a termine il progetto o no? In caso di risposta positiva, intende confermare il tragitto originariamente previsto o modificarlo, ed eventualmente come.
- Il Sistema Ferroviario Metropolitano, a differenza della metropolitana, è una soluzione di trasporto pubblico su rotaia in cui buona parte delle infrastrutture sono già esistenti e collegano le aree strategiche di Bologna (Fiera, Stazione, Pilastro, San Ruffillo, Ponte Vecchio, Casalecchio, Bolognina, ecc.) con diversi comuni della Provincia (asse Bologna-Vignola, asse Bologna-Modena, asse Bologna-Verona, asse Bologna-Budrio, asse Bologna-Imola). Potrebbe quindi contribuire in tempi rapidi e con costi contenuti ad abbattere i flussi di traffico veicolare. Nel caso venga eletto ritiene l’attivazione del SFM una priorità? Eventualmente che tabella di marcia si dà per farlo funzionare e quali ritiene siano le principali difficoltà da superare che ne hanno rallentato l’attivazione negli ultimi 10 anni?
- In base ai piani attuali Bologna si avvia ad avere ben 5 sistemi di mobilità pubblica: Metropolitana, People mover, Civis, autobus/filobus, Sistema Ferroviario Metropolitano. Non pensa si tratti di una frammentazione eccessiva che può portare a maggiori costi e a difficoltà di integrazione tra i diversi sistemi? Se sarà eletto come pensa di farli convivere?
- I sistemi di controllo e sanzionamento elettronico degli accessi non autorizzati alla ZTL, all’area T e all’area Universitaria hanno allentato la morsa del traffico nel centro storico, ma si sono attirati anche molte critiche. Se verrà eletto, intende mantenere gli attuali sistemi, eliminarli, introdurne di nuovi o modificarne il funzionamento (eventualmente come)?
- La bicicletta è veloce, sicura, sana, economica e pulita. Per questo riteniamo che debba rivestire un ruolo strategico nell’ottica di una mobilità sostenibile. Se eletto, farà qualcosa per incentivarne l’uso? In particolare, cosa intende realizzare in tema di rastrelliere, piste ciclabili e lotta ai furti?
- La raccolta differenziata dei rifiuti in città attualmente si attesta attorno al 30% ed è quindi sia in ritardo rispetto agli obiettivi del Decreto Ronchi che prevedevano di raggiungere il 35% già nel 2003, sia molto al di sotto degli obiettivi posti dalla Direttiva Europea, recepita con il D.Lgs. 152/06, che prevede per il 2012 il raggiungimento della quota del 65% di raccolta differenziata. Per centrare questo ambizioso obiettivo il Comune ha già predisposto un piano. Ritiene che questo piano sia sufficiente? Come sindaco lo manterrebbe, lo modificherebbe o lo sostituirebbe completamente?
- Se verrà eletto intende inserire nel Piano Energetico comunale e/o nel Regolamento edilizio delle norme che promuovano il risparmio energetico e idrico? In caso affermativo ci può indicare quali saranno i primi 2 provvedimenti che intende adottare?
- Nei prossimi anni il comune dovrà gestire la trasformazione e la riqualificazione di tante aree demaniali dimesse. Se verrà eletto intende confermare gli attuali progetti o modificarli, ed eventualmente come?
- I laboratori di urbanistica partecipata che si sono tenuti negli ultimi anni in città hanno permesso a nostro avviso di raggiungere risultati positivi. Lei come li valuta? Nel caso di una sua elezione, intende dare continuità a questa esperienza o meno?
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