Incontro pubblico.
Oltre 100 cittadini all’incontro pubblico di Anzola Emilia il 12 ottobre 2023: “Un’Altra Anzola è possibile”.
Presso la Sala Polivalente della Biblioteca di Anzola dell’Emilia, si è tenuto l’incontro pubblico organizzato dalla Rete consociativa ambientalista costituita dal Comitato “Salviamo Lavino – No Ipermercato”, le associazioni Ambientiamoci e Malala ed i circoli di Legambiente Bologna, Pianura Nord e SettaSamoggiaReno, alla presenza di oltre cento cittadini. La serata ha rappresentato un momento straordinario di riflessione e ispirazione collettiva, grazie ai contributi di figure di spicco tra cui l’architetto Piero Cavalcoli, rinomato esperto in urbanistica, che ha fornito una preziosa panoramica storica delle pianificazioni territoriali, sottolineando le notevoli potenzialità e i limiti dell’approccio di cui l’ultima LR 24/2017 è figlia, il presidente dell’Associazione Ambientiamoci, Antonio Giordano che ha enfatizzato le lotte e le vittorie ottenute negli ultimi 30 anni per la salvaguardia dell’ambiente locale, oltre a delineare i tratti delle linee guida essenziali per la programmazione del futuro per un’altra Anzola e rimettere in moto la partecipazione dei cittadini, in vista dei processi che avanzano per il Piano Urbanistico Generale del comune, la dott.ssa Danila Saulino, giovane ricercatrice del Politecnico di Milano con tesi di dottorato con il Prof. Paolo Pileri sull’”Identità di un territorio e il suo radicamento nella Terra e nel Suolo”, chiaro è stato il suo invito agli anzolesi a conservare la speranza ed a mantenere viva la resistenza per il proprio futuro e quello della loro terra.
La serata è stata organizzata con semplicità ma grande successo grazie alla dedizione e passione dei suoi organizzatori. Arianna Di Donato coordinatrice del Comitato “Salviamo Lavino – No Ipermercato” e vice presidente del Circolo Legambiente SettaSamoggiaReno, ha introdotto l’evento richiamando la strada percorsa all’inizio del 2023 contro il progetto dell’ipermercato di Lavino di Mezzo, mettendo in luce la tenacia dei cittadini e il loro spirito di resistenza che ha consentito di ottenere il blocco (auspichiamo definitivo) dello stesso; un successo ambientale tutt’altro che scontato dato che l’Amministrazione comunale attuale si è mostrata arrogante e sorda alle istanze dei suoi cittadini.
Grazie a tutti coloro che hanno contribuito a rendere questa serata un successo e porre le basi per una continuazione della partecipazione attraverso incontri che verranno promossi nelle prossime settimane su temi cruciali, quali: – il consumo di suolo che, nella nostra Regione non accenna a diminuire nonostante le leggi (di facciata ma inefficaci in pratica) e la propaganda e che contribuisce ad accelerare gli eventi estremi; – l’inquinamento che rappresenta per la Pianura padana la maglia nera dell’Europa; – la crisi climatica, la cui incombente minaccia è certificata da dati incontrovertibili e dagli allarmi ripetuti dalla maggioranza degli scienziati e che interessa da vicino sia l’intera nostra Regione che l’area metropolitana di Bologna con obiettivi di neutralità climatica per il 2030, dichiarazione di emergenza climatica della Regione e del Comune capoluogo e piani di adattamento ai mutamenti climatici rimasti chiusi nel cassetto; – le energie rinnovabili con il non più procrastinabile abbandono dei combustibili fossili; – l’individuazione di proposte concrete per il futuro di Anzola.